22 giugno 2019 

Il mio viaggio per raggiungere Konstanz inizia al mattino di sabato (per risparmiare sul costo del biglietto più caro alla domenica) dalla stazione di Porta Susa, perchè ho deciso di utilizzare il treno. Da Milano prendo il treno per Zurigo,
ma il nubifragio che si abbatte sulla Lombardia causa un guasto e poco prima di Como il treno si ferma per un'ora. 
Questo mi permette di chiacchierare (in english, of course...) con chi è seduto di fronte a me, una ragazza australiana, che dopo tre mesi in Europa per un programma di studio, sta tornando a casa...ed è molto preoccupata di perdere il suo volo. 
In territorio svizzero il tempo migliora e arriviamo senza più problemi a Zurigo, dove dopo pochi minuti mi attende la coincidenza per Konstanz.


L'efficienza dei treni svizzeri  mi permette di arrivare a Konstanz in orario. Dopo aver fatto il check-in in hotel, posso finalmente iniziare a conoscere la città e decido di percorrere la passeggiata lungo il lago, che parte proprio di fronte al mio hotel, ancora in territorio svizzero, e dopo pochi passi continua in territorio tedesco.



Al porto ho modo di vedere la statua di Imperia di cui avevo letto prima della partenza; l'opera è stata realizzata dallo scultore Peter Lenk e poggia su un piedistallo che ruota sul proprio asse ogni tre minuti. Un'opera molto discussa per il suo significato simbolico, ma ormai ben accetta da tutti gli abitanti di Costanza, che la considerano un simbolo della loro città.